Ho già scritto parecchio della linea di Bioline Jatò 24.7 Naturalbalance, ma ora sto finalmente utilizzando la crema viso della linea che mi hanno regalato durante il bellissimo Bioline Beauty Day a Trento.
Nel mio pacchettino ho trovato la crema viso Phytomineral al crescione e altea.
Nella linea 24.7 infatti sono presenti tre tipi di idratante viso. La cosa molto interessante è che Bioline propone questi idratanti, basandosi su un test comportamentale che sottopone alle clienti. A seconda dello stile di vita, di quello che si fa durante la giornata e degli ambienti (secchi, umidi…) che si frequentano, Bioline propone un trattamento domiciliare viso specifico.
Nel mio caso, la crea viso al crescione e altea è consigliata per chi ha una pelle opaca e pallida, vive in ambienti caldo umidi e fa sport. Credo francamente che, nel mio caso, sarebbe stata più adeguata la crema Botanical O² che invece è dedicata a chi vive molto in ambienti chiusi e conduce una vita un po’ stressante.
In ogni caso, i due ingredienti “principi” di questa crema sono il crescione, che remineralizza e vitaminizza, e l’altea che ha proprietà emollienti, idratanti, addolcenti e protettive.
La crema favorisce il bilanciamento degli elementi minerali essenziali risvegliando la vitalità cutanea e regalandole luminosità.
Quello che mi piace di questo trattamento viso è in primis il packaging in tubetto, pratico, igienico, facile da portare ovunque. Subito dopo viene la texture leggera e profumata di erba, meravigliosa anche per lo spirito. Nel mio caso, questa crema viso risulta un pochino troppo nutriente sulla distanza e la trovo ideale solamente nei giorni di freddo intenso o quando so che dovrò stare all’aperto parecchio. Mentre la consiglierei sicuramente a qualcuno con una pelle normale oppure più sottile della mia, con meno problemi di produzione sebacea.
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