Make up

ANASTASIA Beverly Hills Recensione della SUBCULTURE Palette

Se siete amanti del makeup non potete non conoscere Anastasia Beverly Hills e la sua Subculture Palette, novità estate 2017, è stata tra i prodotti più chiacchierati dell’ultimo… lustro? Probabilmente sì. Allora ecco che adesso tocca a me parlarvene, dopo averla utilizzata.

 

 

Ho acquistato questa palette dopo molti dubbi. Vi basta dare un’occhiata alle recensioni online su YouTube per capire che moltissimi blogger l’hanno bocciata in tronco.
Il marchio americano di make up ANASTASIA BEVERLY HILLS aveva tempo fa messo in commercio la famosissima MODERN RENAISSANCE, una palette ombretti da 14 cialde, identica per forma alla SUBCULTURE ma dai toni rosati e purpurei. Ancora oggi questa palette è amatissima e spesso nominata tra le più belle in commercio.

Era quindi ovvio che da questo secondo tentativo ci si aspettasse molto e comunque una conferma di texture burrose, scriventi e facili da sfumare.
L’arrivo di questa seconda palette, inoltre, è stato una vera sorpresa in termini di colori scelti. Mentre tutti i brand si spostavano verso sfumature lilla, rosa, oro, ANASTASIA sceglieva una Palette definita “GRUNGE”, con toni scuri e – direi – metropolitani. Meno toni romantici e più sfumature rock alternative, con toni taupe, greige, verdoni e un senape davvero inedito.

 

La Reazione della Rete alla SUBCULTURE Palette

Solo che la pessima sorpresa per molti youtuber e make up artist è stata quella di imbattersi in una palette dalle cialde alquanto “ballerine”.
Le critiche principali si sono rivolte all’enorme polverosità degli ombretti inclusi in questa Palette. Inoltre molti hanno notato un’ossidazione dei colori molto veloce e l’impossibilità di sfumarli tra di loro, con il risultato di raggiungere sempre colori involontari e frutto proprio di ossidazione pura dei pigmenti.

Brutta storia. Soprattutto perché il brand è riconosciuto in America come uno tra quelli più famosi, amati e soprattutto qualitativamente di alto livello.
Molti dei blogger lamentavano il fatto che il marchio non avesse avvisato in qualche modo sulla confezione che la texture era molto differente da quella della palette precedente e che la lavorazione del trucco sarebbe stata molto più difficoltosa.

Ma le voci a favore non mancavano. Wayne Goss – per esempio – è un make up artist famosissimo a livello internazionale che invece ha promosso la palette, suggerendo semplicemente di mantenere una mano leggera nell’utilizzo, senza esagerare con la pressione di dita o pennelli mentre si preleva il colore.

 

Perché ho deciso di Acquistarla

Ora voi vi chiederete perché io abbia deciso infine di acquistarla comunque. Ammetto che inizialmente non ci pensavo proprio. Le opinioni erano davvero troppo negative.
Ma poi ho riguardato alcuni tutorial e ho pensato che veramente i colori fossero troppo particolari e originali per rinunciare. Non ci sono molti marchi che osano produrre palette così poco “femminili” in un certo senso. I colori sono così forti e “duri” al tempo stesso e ho pensato che fosse talmente originale da dover rischiare.
L’ho acquistata sul sito inglese CULT BEAUTY a 43 sterline.
La consegna è stata un po’ lenta, ma in circa 10 giorni ho ricevuto il tutto, tra l’altro ben confezionato e protetto da urti casuali.

 

Anastasia Subculture Palette

 

E all’apertura eccola lì, bellissima davvero in un packaging che esternamente è in velluto verde scuro e all’interno riporta i nomi dei singoli ombretti per ogni cialda, con un pennello doppio per applicazione e sfumatura che viene dato insieme alla palette.

Ok, allora ecco come mi sto trovando finora, dopo averci già fatto qualche trucco.

SWATCHES e OPINIONI sulla SUBCULTURE PALETTE

Allora, che dire? Le 14 cialde non sono gigantesche però permettono un utilizzo abbastanza prolungato nel tempo questo è sicuro.
Partiamo ad analizzare la palette zona per zona.

Anastasia Subculture Palette

 

I primi quattro colori sono

CUBE: un metal duocromo bianco perla con sfumature leggermente violacee quando si applica
ROXY: un matte dai toni pesca-salmone
DAWN: un matte tono nude
ELECTRIC: metal shimmery con toni giallo-verde

Come vedete dalla foto, ho utilizzato già i due matte ed effettivamente la cialda si “rompe” un po’ troppo per essere stata utilizzata così poco.

subculture palette

 

Gli swatches vi dicono già tutto: questa palette è una palette per colori matte. Tutti gli opachi sono usciti veramente tanto pigmentati e a mio parere difficilmente si trovano colori opachi così notevoli.

Purtroppo la stessa cosa non si può dire per i metal shimmer. Come vedete infatti (foto fatta con cellulare a luce naturale), i due swatches dei due colori chiari metal quasi non sono percettibili. E vi assicuro che ho “calcato” la mano parecchio per provare a farveli vedere.

Seconda parte della palette continua su colori più scuri

Anastasia Subculture Palette

 

Le quattro cialde successive sono:

DESTINY: un verde militare matte
FUDGE: un rosso-marrone cioccolato matte
ADORN: altro metal, simile a pigmento pressato, dal colore bronzo-arancio
NEW WAVE: un arancio mandarino matte

Ed ecco gli swatches

 

 

Come vedete, i colori più scuri sono decisamente più di qualità. Anche il bronzo metallico è ottimo perché rilascia veramente un bel po’ di colore. I matte, beh, sono semplicemente strepitosi. Sembrano seta quando si applicano e hanno una scrivenza incredibile.

Continuiamo lungo la palette con altri colori:

 

Anastasia Subculture Palette

 

Troviamo

ALL STAR: un borgogna matte
UNTAMED: verde bosco matte
MERCURY: un greige matte
EDGE: il mitico senape matte

Scrivo “il mitico senape” perché si può dire che una forte motivazione all’acquisto mi è arrivata proprio da questo colore, che secondo me è davvero incredibile e particolare. Difficile da trovare in altre palette.

Vediamo gli swatches di questi quattro:

 

 

Come vedete, ancora grandi performance da parte dei colori matte. Forse fin troppo, perché a volte può essere difficile dosare il colore, senza esagerare.
Ma in ogni caso, facendo swatches con un dito, era la potenza del colore che volevo mostrarvi. Pieno, opaco, super pigmentato. Davvero nulla da dire!

E infine le ultime due cialdine:

Anastasia Subculture Palette

 

AXIS: sempre un verde bosco ma molto scuro e opaco
ROWDY: vinaccia scuro opaco

e i due swatchati sulla pelle

Come vedete sono colori sempre pienissimi, forse ancora più pieni rispetto a quelli più chiari.

 

Il mio responso sulla SUBCULTURE Palette

Questa SUBCULTURE Palette è semplicemente bellissima. Mi dispiace dissentire da tutti coloro i quali hanno dato giudizi molto negativi. Personalmente sono davvero felice di averla acquistata. Non sono una make up artist e pertanto non mi dilungo sul mio giudizio a livello tecnico.
So solo che ho trovato che queste polveri fossero pigmentate in un modo notevole per i colori opachi. Mi hanno deluso solo i due shimmer più chiari, onestamente.
Ma in entrambi i casi li utilizzo solo sovrapposti o per un tocco di luce finale. Quindi, no problem.
Mentre sui matte non c’è davvero nulla da dire.

Sono polverosi? Un po’ sì. Producono fall-out? Un po’ sì. Ma onestamente nulla di eccessivo o non controllabile, magari lavorando con un pennello leggermente umido oppure semplicemente facendo la base viso dopo aver terminato gli occhi. 

Nulla comunque che possa frenare secondo me e penalizzare la bellezza estrema di questa palette. Ecco per esempio un trucco semplice che ho realizzato utilizzando i toni verdi e la base beige e lo shimmer più giallo:

 

 

Insomma la ricomprerei? Assolutamente sì. Se amate i colori inediti, particolari e magari un po’ strani per look occhi. Se siete stufe delle solite palette “rosa-oro”, allora è ora che anche voi proviate la Subculture palette di ANASTASIA BEVERLY HILLS.