Chi segue la cosmesi coreana non può non conoscere Benton. Proprio quest’anno questo marchio molto famoso compie 9 anni, una storia tutto sommato breve per un marchio che invece è diventato molto noto tra chi apprezza la routine beauty asiatica per eccellenza. Diamo un’occhiata ad alcuni prodotti che ho provato recentemente in questa recensione veloce.

Benton nasce appunto 9 anni fa da un’idea coreana che trae ispirazione dal film “Benjamin Button” (Benton è la crasi derivante dal titolo del film di fatto), nel quale il protagonista ringiovanisce dovendo abbandonare il suo grande amore che invece stava invecchiando.
L’idea quindi sta proprio nella speranza di trovare un elisir di giovinezza, partendo da formule naturali e cruelty free e ispirate ai grandi attivi e ai grandi ingredienti della skincare coreana.
La Fermentazione per esempio sta alla base di molti dei prodotti proposti, così come una importante linea alla bava di lumaca della quale però mi auguro di parlarvi presto in un post specifico.
La fermentazione è un processo al quale vengono sottoposti ingredienti e attivi sia nel mondo della chimica farmaceutica, sia in quello – del tutto simile – dell’alimentazione, che in Corea è importante e tradizionale.
Il primo prodotto Benton che ho utilizzato tra quelli acquistati è proprio questa crema contorno occhi realizzata con Galactomiceti fermentati, una tipologia di fungo che fermentato ha proprietà ideali per combattere il grigiore della pelle e a lasciarla più levigata e idratata. Insieme a questo attivo, la crema contiene anche acido ialuronico, ceramidi, oligopeptidi.
Mi piace tantissimo anche perché è in un super formato da 30gr e quindi permette davvero un utilizzo diffuso nel tempo in una dimensione che difficilmente si trova per una crema contorno occhi.
La consistenza è abbastanza intensa, dal tubetto ne esce un filo per fortuna e quindi si può dosare benissimo. Applicata, risulta intensa ma piacevole e si assorbe velocemente. Unico neo? Forse l’odore che a me ricordo abbastanza l’ammoniaca e quindi non è piacevolissimo.
Ma il risultato è ottimo e personalmente dopo 3 settimane e oltre dall’inizio d’uso (la mattina, visto che la sera uso un olio contorno occhi al momento), la pelle del contorno occhi è distesa e fresca e le piccole rughette sono meglio controllate. Un prodotto davvero davvero interessante che vi consiglio e probabilmente finora il prodotto migliore provato del brand.

Altro prodotto di Benton molto interessante che non vedevo l’ora di provare è questo tonico al tè verde che ho quasi terminato dopo un mesetto di utilizzo mattina e sera, altenandolo occasionalmente con il tonico Pixi al Retinolo.
Chi mi conosce sa che sono particolarmente attenta al tonico utilizzato ormai. Lo considero infatti se non al pari, di fatto all’altezza di una crema viso per importanza.
Questo tonico contiene tè verde, un ingrediente perfetto per chi ha una pelle mista e soggetta a impurità e al tempo stesso ha bisogno di gentilezza perché ha anche una pelle piuttosto sensibile.
L’effetto è buono. Il prodotto è gradevole e non ha profumi o odori particolari. L’ho utilizzato spesso senza batuffoli di cotone e direttamente utilizzando le mani per applicarlo. Ma, nonostante si tratti di un buon prodotto, non mi ha lasciata davvero stupita. Un prodotto nella media, fresco e interessante per la mia pelle mista soprattutto in estate ma che non mi ha fatto gridare al miracolo onestamente.

Curiosa di trovare un’acqua struccante che agisse un po’ anche sulla pelle in particolare sulle impurità, ho acquistato quest’acqua di pulizia al Tea Tree di Benton. Premesso che il Tea Tree svolge ormai una funzione detossinante e antisettica ideale per la mia skincare – e per la mia salute in generale – e amo molto utilizzarlo in gocce pure sulle impurità e sulle irritazioni. Funziona sempre alla grande.
Ma onestamente per un’acqua struccante – nel mio caso – forse l’utilizzo di questo ingrediente non risulta essere la migliore delle scelte nel senso che il Tea Tree è troppo intenso se utilizzato ovunque sul viso. Il risultato è un prodotto interessante che però forse funzionerebbe meglio come Essence o Siero (esiste nella stessa linea) che come acqua micellare. Inoltre non è ideale per struccare gli occhi e quindi mi risulta antipatico dover utilizzare due prodotti separati prima della pulizia. Insomma, forse un buco nell’acqua ma resta comunque un’acqua interessante se invece avete una pelle molto grassa e ricca di impurità. Vi potrebbe decisamente aiutare!

Le maschere coreane in vello sono un must. Quelle di Benton lo sono ancora di più, perché conservano al loro interno una quantità molto alta di attivi. La maschera in tessuto all’aloe è un alleato prezioso soprattutto nei periodi di irritazioni, rossori e soprattutto utilizzata come doposole. Dopo una giornata al sole (che sia mare o montagna non importa), l’applicazione di questa maschera viso per circa 20-30 minuti vi aiuterà in modo perfetto a fissare l’abbronzatura, idratando e nutrendo la pelle e alleviando ogni rossore. Assolutamente una maschera che mi ha soddisfatto alla grande e che ricomprerò certamente.
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