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La cosmeceutica di Skintegra. Recensione prodotti

Può la più avanzata ricerca tecnologica in campo di attivi cosmetici – anzi cosmeceutici – incrociare la cosmesi di lusso ma a un prezzo più che abbordabile? Ebbene sì e l’impossibile è ora possibile anche grazie a un brand come SKINTEGRA in arrivo dalla Croazia.

I vantaggi di Skintegra e perché ho scelto di provare i prodotti

Ho deciso di provare Skintegra perché ho notato questa linea su Skinshop.it uno shop che seguo da un po’ e che per primo ha portato in Italia i prodotti di Paula’s Choice un altro brand che apprezzo molto.
Non conoscevo questi prodotti ma le indicazioni su attivi particolarmente interessanti e l’attenzione alle formulazioni mi ha attirata subito. Ammetto inoltre che è difficile trovare prodotti di questo livello e con queste promesse a prezzi accettabili e anche il fatto che un siero di Skintegra abbia tutto sommato un prezzo davvero ottimo come 25 euro per 30ml di prodotto mi ha convinta a fare l’acquisto.

Ho scelto 3 prodotti per cercare di avere una sorta di mini beauty routine che potesse coprire gli step che più di tutti ritengo importanti: la pulizia del viso con un detergente, la cura del viso con un siero, la cura del contorno occhi con una crema specifica.

Ecco qui il dettaglio delle mie impressioni su questi tre prodotti dopo più di un mese di utilizzo e a confezioni praticamente terminate.

Skintegra Amphibian: il detergente viso delicato

Esattamente come nella foto, questo detergente si fa subito notare per un particolare: la sua inedita texture.
Infatti non è un gel, non è una crema e non è neppure un liquido. Il nome che Skintegra dà a questa formula è “Aqua Jelly” perché effettivamente assomiglia a una gelatina azzurra leggera e rinfrescante.

Amphibian – non a caso acquatica è la famiglia zoologica di riferimento – è un detergente leggero e perfetto per chi cerca un prodotto ideale per pelli sensibili e arrossate. Ha un PH 5,5 bilanciato e un quantitativo di tensioattivi che non supera la quantità di attivi idratanti e quindi lascia che il prodotto agisca con un effetto idratante e non aggressivo della pelle, persino di quella maggiormente sensibile.

L’esperienza d’uso è ottimale: il gel non fa eccessivamente schiuma a seguito appunto delle sue caratteristiche, risulta fresco e piacevole e deterge perfettamente. Ideale come secondo step della routine serale di pulizia e come unico step la mattina per un risveglio fresco e delicato.

Mi è piaciuto molto: tanto da ritenerlo per ora il detergente migliore provato quest’anno e da consigliarvelo molto anche perché – come scrivevo – ha un prezzo davvero contenuto: 17 euro per 200ml di prodotto!

Skintegra Sphynx: il contorno occhi per sguardo da sfinge?

Uno sguardo da sfinge con un contorno occhi? Ok, diciamo che a parte il nome un po’ troppo “evocativo”, questo è un signor contorno occhi. Pieno zeppo di attivi molto interessanti da componenti peptidici e vitaminici, al collagene, passando per la caffeina e il tè verde, questo contorno occhi promette faville con un INCI davvero eccezionale per ingredienti di un certo pregio.
Sphynx si presenta in un affusolato contenitore lungo lungo e con un applicatore in plastica dura. Non troppo sicura della comodità di quest’ultimo ho preferito utilizzarlo tradizionalmente applicandolo con i polpastrelli.

A parte il packaging che cambierei, ammetto che il contorno occhi è di rilievo. Esattamente come piace a me, si tratta di un prodotto molto attivo ed efficace ma che mantiene la sua texture leggera ed emolliente. Non è una crema pesante ma neppure un inconsistente gel: dà un vero effetto nutriente alla zona del contorno occhi e a mio avviso dopo qualche giorno si nota già un perfezionamento delle piccole rughe d’espressione della zona e una levigatezza della pelle davvero migliorata. Assolutamente consigliato.

Skintegra Architect. il Siero al Bakuchiolo 1%

Altro nome molto evocativo per il siero Architect di Skintegra, probabilmente il prodotto che più dei tre mi incuriosiva. Può un siero, come un architetto, disegnare il viso e perfezionarlo? Il segreto del prodotto sta prevalentemente in una percentuale 1% di Bakuchiolo, una buona alternativa tutta vegetale (è estratto da una pianta) al retinolo, senza eventuali – sebbene rari – problemi che il retinolo può dare sia per esempio a donne in gravidanza, sia nell’esposizione solare.
Il siero contiene inoltre resveratrolo, caffeina, allantoina tra gli altri ingredienti. Architect è quindi un prodotto ideale per combattere con efficacia macchie solari e discromie. Ma non solo: ovviamente è un prodotto ideale per una cura antiage e, in circa 3 mesi di utilizzo, la pelle appare visibilmente migliorata. Io l’ho utilizzato ormai da un mese a questa parte e posso dire di ritenermi soddisfatta. Non si tratta di un “prodotto d’urto” ma svolge un’attività di miglioramento costante che nel tempo dà buoni risultati soprattutto sulla grana della pelle.
Me ne accorgo perché mi serve decisamente meno fondotinta o correttore per uniformare la pelle e quindi, per un siero a 25 euro, davvero non potrei chiedere di più.
Anche la texture è soddisfacente: zero fragranze aggiunte e una consistenza fresca e fluida che si assorbe in pochi secondi.