4 you e non solo Corpo Viso

Squid Game e la Beauty Routine coreana. Tutti i personaggi e i segreti della loro pelle

La serie più vista, più dibattuta, più criticata e amata del momento è sicuramente Squid Game, produzione coreana che ha battuto ogni record sulla piattaforma Netflix. Cosa c’entra con la Beauty Routine? In realtà c’entra soprattutto perché l’hype cresciuto attorno alla Corea del Sud è cominciato proprio con la cura della pelle e in particolare del viso, è continuato con la musica e adesso è arrivato alla TV e alle serie, uscendo dai percorsi alternativi degli appassionati, già da tempo chiaramente “sul pezzo”

Squid Game: attenzione questo post contiene spoiler!

Già, questo post non può che contenere qua e là qualche spoiler poiché io ho terminato Squid Game quando ancora in Italia cominciava solo a parlarsene e l’ho adorata! Nonostante l’ovvia quantità di violenza e l’amore per le scene splatter abbastanza tipico della cinematografia asiatica – e quindi anche coreana – la serie è splendida: una grande storia che è anche fatta di amicizia, umanità, ma anche umane debolezze e questioni che interrogano la psicologia e la filosofia dalla notte dei tempi.

Squid Game ha inoltre portato all’attenzione anche del grande pubblico le produzioni coreane, i loro attori e la loro cultura. Noi Beauty Addicted non avevamo bisogno di una serie televisiva per scoprire la Corea a dirla tutta, visto che la Routine di bellezza coreana, con i suoi numerosi step di idratazione era già al centro dell’attenzione dell’industria cosmetica nel mondo.

Gli attori di Squid Game sono al centro di una sfida mortale: nella loro vita hanno dilapidato patrimoni, si sono impegnati praticamente anche le mutande e sono emarginati o, peggio, veri delinquenti. Vengono ingaggiati da una misteriosa organizzazione che li fa partecipare a un gioco, in realtà un reality show, in cui si sfidano uno contro l’altro in giochi d’infanzia, ma rielaborati in una versione micidiale, nella quale chi perde muore.

In palio, ovviamente, c’è una cifra enorme di denaro che risolverebbe i problemi di ognuno di questi disgraziati concorrenti. Tra di loro parte una sfida all’ultimo sangue, sempre in bilico tra “lavoro di squadra” e “pugnalate alle spalle”.

Quasi per tutta la serie, i protagonisti sono abbigliati in tute da ginnastica e Vans bianche, in una “divisa” uguale per tutti, senza differenze per età o genere. La fatica dei giochi, la paura, il sangue degli avversari uccisi, le liti con i contendenti fanno in modo che il “look” dei protagonisti di Squid Game sia sempre estremo: niente trucco, capelli scarmigliati, sudore e ferite in bella vista.

Eppure, anche in questa situazione decisamente estrema, i personaggi – e gli interpreti coreani finora poco noti al grande pubblico occidentale – sono diventati vere icone, anche di stile.
Com’è possibile? Certamente c’entra proprio la Skincare Coreana e la tradizione per una cura maniacale della pelle!

Nella foto qui sopra vedete 4 tra i personaggi principali di Squid Game. Chi sono? Perché sono così famosi e come diamine fanno a essere così belli???

Lee Jung-jae ovvero il protagonista Gi-hun di Squid Game, il numero 456. Oltre 45 anni e una pelle da 25enne

Il protagonista di Squid Game è un uomo che nella serie viene già presentato come uomo adulto, oltre i 40 anni, con una vita piena di problemi e debiti, la passione per il gioco d’azzardo, inseguito dai creditori, pessimo padre e pessimo figlio eppure, in fondo, dal cuore d’oro (o no?).

Con tutti i suoi grandissimi difetti, non ci scorderemo mai del sorriso da bambinone di Gi-hun all’ingresso del gioco di Squid Game, vero?

Ma come diamine fa Gi-hun ad avere sempre quella pelle così distesa e illuminata anche dopo una sessione di tiro alla fune quasi mortale?

Indubbiamente, nella skincare coreana, uno dei passaggi più fondamentali è l’utilizzo di un siero viso.
In particolare per una pelle non più giovanissima, il minimo che uno possa fare è introdurre un siero ricco di acido ialuronico nella propria skincare routine
. Se utilizzato con buona costanza, la pelle appare più luminosa, elastica, giovanile.

Un brand geniale e che amo tantissimo nella routine coreana è certamente Dear Klairs. Il loro siero all’acido ialuronico è oltre che economico un toccasana per la pelle. Inoltre il formato da 80ml permette di utilizzarlo per molte settimane.


Park Hae-soo è il “perfido” Sang-woo di Squid Game ma dove trova tutto il suo fascino sexy da nerd?

Lui è diventato una vera star: il suo personaggio è indubbiamente il mio preferito anche perché in genere sono sempre attratta dai personaggi dalla doppia interpretazione.
Sang-woo è un ingegnere, intelligente e noto nel suo quartiere per avere avuto l’opportunità e l’intelligenza per aver studiato nelle migliori università e per aver poi cominciato una carriera da manager nella finanza. Peccato che, per diventare sempre più ricco, il buon Sang-woo invece abbia rubato milioni e milioni ai suoi clienti e si trovi in grossi guai.

Amico d’infanzia di Gi-hun, i due si ritroveranno proprio in Squid Game, alle prese con i giochi d’infanzia che praticavano quando erano piccoli a partire proprio dal “gioco del calamaro”, un gioco simile al nostro “brucio” che sarà il teatro della sfida finale tra i due nella serie coreana.

Il suo personaggio è ambiguo: sembra il perno di intelligenza e tranquillità al quale aggrapparsi e invece si rivela essere un uomo senza scrupoli ed etica, pronto a sacrificare anche chi pensa di essere suo amico pur di vincere la somma di denaro in palio.

Nonostante il suo aspetto da puro nerd con occhialini, in realtà il protagonista è un vero sex symbol in Corea e ormai anche fuori dalla Corea.
Anche in questo caso la sua pelle è meravigliosa: nessuna minima imperfezione, bocca ben delineata e occhi profondi.

Ottenere una pelle così non può mai essere possibile senza un’adeguata idratazione quotidiana. Se sei un uomo e non ami le creme, se sei una donna che va troppo di fretta, in ogni caso un prodotto pazzesco di cui non puoi fare a meno è una mist dal forte potere idratante che possa quali sostituire la tua crema quotidiana.

La Mist è uno step interessante della routine coreana poiché si posiziona tra il tonico e la essence e può essere una valida alternativa per idratare la pelle anche durante la giornata.

Un prodotto made in Corea che non posso non consigliarvi è la mitica Cream Mist Ceramidin di Dr Jart+ che è uno spray sottile ma incredibilmente idratante e nutriente sulla pelle, ricca di ceramidi e quindi perfetta per combattere anche l’invecchiamento della pelle. Stupenda. Non ho altre parole da aggiungere.

Jung Ho-yeon e Lee Yoo-mi ovvero le due indimenticabili protagoniste femminili di Squid Game

Nonostante i personaggi femminili in Squid Game siano numericamente inferiori, certamente resta indimenticabile il duo formato dalle giovanissime protagoniste piene di forza interpretate dalle due attrici e modelle Jung Ho-yeon e Lee Yoo-mi.

Le due ragazze, una profuga nordcoreana ladruncola e dal passato difficile e una ex carcerata che ha ucciso il padre violento, sono tra i personaggi che più di tutti colpiscono e che sono protagoniste della grande sfida del gioco alle biglie.

La puntata dedicata alla sfida con le biglie è certamente la più commovente tra tutte, con la sfida tra le due ragazze – ormai quasi amiche – che devono scegliere chi tra le due sacrificare.
Le due protagoniste – in particolare la più famosa Jung Ho-yeon che è anche una modella molto nota – sono diventate vere icone nell’immaginario maschile e anche in quello femminile per la loro eleganza e per il loro aspetto fresco.

Nonostante il set di Squid Game le abbia obbligate a un look senza trucco e in tuta verde-bianca, i loro visi sono freschi e dalla pelle luminosa. Il dettaglio certamente più tipico – reso anche centrale dalla recitazione e dalla lingua coreana stessa – sono certamente le labbra.

La tradizione coreana nel make up femminile impone labbra naturali ma piene, rosa o leggermente rosse, dai toni sfumati e dall’aspetto giovanile e idratato.

Tra i marchi certamente più “korean style” di tutti c’è Dear Dahlia in vendita per l’Italia su Lookfantastic.it
I suoi Velvet Lip Mousse sono esattamente quel che il trend coreano vuole: colori leggeri tra il rosa e il corallo, che levigano e leggermente colorano le labbra. Perfetti per un look make up no make up simile a quello delle protagoniste amatissime di Squid Game.

Anupam Tripathi è Ali, il personaggio più tenero di Squid Game

Io lo so: se avete visto Squid Game quasi tutte e tutti voi avrete avuto un piccolo “crack” del cuore quando Ali si rende conto di essere stato ingannato da quello che pensava essere il suo migliore amico e si ritrova le mani piene di sassi anziché di biglie, vero?

Ali è certamente il personaggio più “puro” della serie coreana e forse non a caso è l’unico non coreano: un immigrato pakistano che per sopravvivere tra soprusi e difficoltà si ritrova coinvolto nel gioco dell’orrore.

L’attore che lo interpreta parla un perfetto coreano e vive in Corea. La sua pelle ambrata è fresca e rosea per tutta la durata della serie, anche in questo caso nonostante la paura, gli sforzi, le lotte.

Le pelli asiatiche, come anche quelle indiane e pakistane, tendono ad avere necessità di idratazione senza elementi oleosi poiché tendono a sviluppare zone lucide e impurità.
Se avete una pelle simile a quella di Ali, nella tradizione coreana servirà scegliere prodotti ricchi di tea trea, tè verde, yuzu o bambù, tutti attivi molto presenti nella skincare del Paese asiatico.

Un buon alleato può essere rappresentato da una maschera anti-impurità al carbone per esempio, come quella di Erborian che svolge anche un’azione levigante ma che può essere associata a un prodotto più idratante subito dopo per mantenere il livello lipidico dell’epidermide.

Wi Ha-joon ovvero il detective coraggioso di Squid Game

Giovanissimo detective alla ricerca del fratello maggiore scomparso: questo il protagonista interpretato dalla giovane stella del cinema coreano Wi Ha-joon, adoratissimo dalle ragazzine di mezzo mondo.

Il giovane, travestito da guardia in tuta rossa, assisterà ai giochi di Squid Game e scoprirà molti segreti dell’organizzazione al comando del perfido reality show. Si intrufolerà ovunque e, coraggiosamente, scoprirà anche le sorti del fratello che aveva partecipato a un’edizione precedente del gioco, scomparendo nel nulla.

Il ritorno del personaggio del detective è attesissimo nella seconda stagione della serie, poiché dietro al rapporto tra lui e il fratello si nascondono diversi segreti dell’organizzazione chiave del gioco.

La pelle del nostro eroe è sottoposta a non pochi stress durante le puntate della serie: traversate a nuoto, corse in montagna, battaglie a mani nude, il bel faccino del nostro protagonista a un certo punto attira anche uno degli orribili “VIP” del reality e gli dà la possibilità di scoprire qualche segreto in più riguardo all’organizzazione.

Chissà se il nostro – nonostante la giovanissima età – ha già cominciato a curare quell’epidermide perfetta? Certamente, il prodotto chiave per lui non potrebbe che essere un idratante semplice da usare ogni giorno e che possa donare una cura di mantenimento perfetta.

Tra i prodotti perfetti anche per una pelle giovane un idratante semplice ma efficace come quello di Laneige che tra i brand coreani io consiglio sempre per le formule corte e con idratazione profonda.

Spero vi sia piaciuto questo viaggio alternativo nel mondo di Squid Game e della bellezza coreana.
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